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Batterie fotovoltaico
Installare le batterie per il fotovoltaico significa investire nel futuro dei pannelli solari, ma come scegliere quelle adatte al tuo impianto? Ottieni il massimo da questo sistema di accumulo, grazie all’aiuto dei professionisti.
Quando costano le batteria per il fotovoltaico?
Le batterie per il fotovoltaico permettono di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso dai pannelli, per utilizzarla nei momenti in cui non c’è luce e quindi l’impianto smette di funzionare. Se sei interessato all’installazione, nella tabella seguente trovi i prezzi dei modelli principali in commercio.
Batterie fotovoltaico | Prezzi |
---|---|
Batterie agli ioni di litio | 4.000 - 6.000 € |
Batterie al nichel | 3.500 - 5.500 € |
Batterie piombo - acido | 2.500 - 4.000 € |
Non è semplice definire il prezzo preciso, in quanto il mercato è in continua evoluzione e vengono lanciati continuamente modelli più efficienti e tecnologicamente più avanzati. Il costo, però, dipende anche dalla marca delle batterie e dalla potenza.
Vuoi passare al fotovoltaico con accumulo?
Installare un impianto con batterie comporta un investimento iniziale considerevole, per ottenere poi la massima resa, anche i singoli componenti devono essere scelti con attenzione. Se hai delle incertezze, rivolgiti ai professionisti. Compila, in maniera gratuita e non vincolante, la scheda presente sul nostro sito e riceverai fino a 5 preventivi da aziende del settore. È un servizio facile e veloce, richiede solamente due minuti e ti permetterà di avere il prodotto migliore al prezzo più conveniente.
Tipologia: piombo o litio?
Le due principali tipologie di batterie per i pannelli fotovoltaiciin commercio sono quelle al piombo o agli ioni di litio. Quelle al nichel, invece non sono ancora molto diffuse, ma ancora in via di sperimentazione. Vediamo insieme le diverse caratteristiche.
- Al litio
Sono simili a quelle utilizzate per gli apparecchi elettrici. Esistono diverse tipologie, a seconda dell’elettrolita utilizzato e dei materiali che le compongnono. Quelle litio-ferro-fosfato con aggiunta di polimeri sono le più sicure attualmente in commercio. Costano di più, ma hanno anche una durata più elevata.
- Al piombo
Sono simili a quelle delle macchine. Si compongono di un elettrodo positivo di diossido di piombo e uno negativo di piombo metallico, con un separatore tra i due elettrodi. Quelle al piombo-gel hanno un prezzo inferiore solamente del 30% rispetto ad un dispositivo di pari prestazioni. Il rischio però è di dover intervenire con una forte manutenzione dopo poco tempo e hanno una garanzia di 2-3 anni.
- Al nichel – metallo-ioduro
Presentano caratteristiche meritevoli come l’elevata densità energetica accumulabile, la bassa tossicità dei componenti e il mantenimento del valore di tensione per periodi prolungati. Il costo è maggiore rispetto a quelle al piombo.
- Al nichel cadimo
Questa famiglia di batterie è particolarmente indicata in contesti con temperature invernali molto rigide. Hanno un rendimento simile a quelle al litio, in particolare per i piccoli impianti, e possono scaricarsi completamente senza che il funzionamento venga compromesso. Rendoni, quindi, superfluo l’acquisto di un dispositivo di regolazione della carica. Il difetto principale è soprattutto la propensione all’autoscarica e la riduzione di efficienza a seguito di ricariche incomplete.
- Al nichel-cloruro di sodio
Sono ancora in fase sperimentale, per ora il problema principale è lo smaltimento, derivante dall’impiego di elementi altamente tossici. Tutte le batterie generalmente sono monodirezionali: si possono caricare solamente attraverso l’impianto fotovoltaico e non dalla rete e non richiedono un contatore aggiuntivo.
Come funzionano le batterie fotovoltaiche?
Le batterie fanno parte del sistema di accumulo (SDA) collegato all’impianto fotovoltaico da un lato ed eventualmente alla rete esterna dall’altro. L’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici passa da un primo contatore di produzione per arrivare all’inverter fotovoltaico grazie al quale la corrente “in entrata” (continua) diventa “alternata” e può essere utilizzata per le normali utenze collegate agli impianti domestici.
Grazie alle batterie è possibile immagazzinare (o stoccare l’energia) prodotta e governare al meglio la gestione dei flussi di elettricità in entrata e in uscita, attraverso diversi ordini di priorità.
Se hai già un impianto fotovoltaico esterno, le puoi installare lo stesso, addirittura dopo anni. L’unico requisito è avere uno spazio idoneo in casa dove metterle, che garantisca una ventilazione adeguata e non superi il limite di sicurezza del 4% per la concentrazione di idrogeno e ossigeno. Per questo spesso vengono posizionate all’interno di apposite scatole con un tubo di ventilazione forzata, che impedisce danneggiamenti e le mantiene in sicurezza.
Prioritizzare la fornitura di energia con le batterie fotovoltaice
Nell’utilizzo dell’energia elettrica prodotta con il fotovoltaico viene sempre favorito l’autoconsumo istantaneo. Quando non c’è richiesta di elettricità, il sistema prima carica le batterie e solamente una volta che hanno raggiunto la capienza massima, immette in rete il rimanente. In questo modo si cerca di consumare in loco tutta l’energia prodotta.
Parallelamente, quando le utenze richiedono elettricità, verrà data la priorità a quella fotovoltaica prodotta in quel momento, solo quando i pannelli non sono attivi verrà utilizzata quella delle batterie (integrate o esterne all’inverter). Quando gli accumulatori sono scarichi il sistema attingerà dalla rete esterna.
Ricapitolando, l’ordine di priorità rimane:
- impianto fotovoltaico;
- batterie;
- rete elettrica.
Perché installare le batterie per il fotovoltaico?
Le batterie permettono di aumentare la resa del tuo impianto fotovoltaico del 50% circa, a seconda della potenza dell’impianto e della distribuzione dei tuoi consumi. Se utilizzi l’energia elettrica soprattutto la sera, avrai maggiori benefici dall’installazione delle batterie.
Attualmente è più conveniente utilizzare batterie elettriche per aumentare l’autoconsumo, invece dello scambio sul posto con il Gestore. In primo luogo perché in questo modo viene incentivato lo sfruttamento in loco, in secondo luogo perché conviene di più.
Lo scambio sul posto, infatti, permette di ottenere un rimborso dell’energia immessa al prezzo di mercato, che è inferiore al prezzo pagato in bolletta.
Come scegliere le batterie fotovoltaiche?
Al momento della scelta delle batterie considera: la capacità (quanta energia elettrica sono in grado di accumulare e di erogare), la potenza (velocità di erogazione) e la garanzia sul numero minimo di cicli entro i quali le batterie non si rovinano.
Molte aziende offrono dei pacchetti in cui, in aggiunta all’installazione del pannello fotovoltaico, vengono installate anche le batterie di accumulo, ad un prezzo più conveniente.
La normativa sulle batterie per il fotovoltaico
Prima di installare l’impianto fotovoltaico chiedi consiglio ai professionisti sulla tipologia più adatta alle tue esigenze e su come massimizzare il tuo investimento.
Nel caso tu voglia aggiungere le batterie, è possibile installare un sistema di accumulo su un impianto esistente o su uno di nuova realizzazione senza perdere gli incentivi per il fotovoltaico, a parte alcuni casi particolari che riguardano il primo conto energia.
Le batterie sono in genere compatibili con la maggioranza delle tipologie di inverter in commercio, per cui anche in caso di installazione successiva, non avrai problemi.
Installa anche tu un impianto fotovoltaico con batterie
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